Nella regione equatoriale di Plutone sono state osservate, in passato, delle montagne che sembravano essere innevate, proprio come quelle sulla Terra. Un nuovo studio ha provato a determinare ciò che copre le cime del pianeta nano. 

A sinistra, la regione Cthulhu vicino all’equatore di Plutone, a destra le Alpi sulla Terra. Due paesaggi identici creati da processi molto diversi. Nasa / Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory / Southwest Research Institute e Thomas Pesquet / Esa

Nel luglio del 2015, la sonda spaziale New Horizons aveva scoperto su Plutone delle spettacolari montagne innevate, un paesaggio che non era mai stato osservato al di fuori della Terra. 

La nuova ricerca, pubblicata su Nature Communications, è stata condotta da un team internazionale guidato dagli scienziati del Centre national de la recherche scientifique. Dallo studio è emerso che quella che sembrava essere neve è in realtà metano ghiacciato. I ricercatori, utilizzando un modello climatico di Plutone, hanno scoperto che a certe altitudini, la sua atmosfera è ricca di metano gassoso. Le vette abbastanza alte da raggiungere questa zona , che contiene nell’aria abbastanza metano da condensare, si coprono di ghiaccio, mentre a quote inferiori l’atmosfera non è abbastanza ricca affinché tale processo si verifichi.

Gli scienziati ritengono che questo stesso processo potrebbe essere alla base delle particolari creste ghiacciate osservate in altre zone di Plutone.

 

 

Immagine in evidenza: Sulla Terra la neve si condensa in quota perché l’aria si dilata e si raffredda durante i movimenti ascendenti. Su Plutone, il ghiaccio di metano si forma sulle vette delle montagne quando sono abbastanza alte da raggiungere i livelli atmosferici superiori, più caldi e ricchi di metano. Tanguy Bertrand et al.