Una fascia di stelle dai colori delicati che spicca in posizione inclinata sullo sfondo scuro dello spazio: il singolare protagonista del nuovo ritratto di Hubble è la galassia Ngc 2188.

Questa entità, classificata anche con i codici Eso 364-37 e Leda 18536, si trova a circa 27mila anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione settentrionale della Colomba; le sue dimensioni sono pari a circa la metà della Via Lattea e si estende per 50mila anni luce.

Scoperta il 9 gennaio 1836 dall’astronomo inglese John Herschel, Ngc 2188 è stata schedata dagli astronomi come una galassia a ‘spirale barrata’, anche se a prima vista si presenta come una sottile striscia di stelle. È questa, infatti, la maniera in cui Ngc 2188 si mostra dal nostro punto di vista dalla Terra, lasciandoci vedere solo il sottile orlo esterno – come se fosse il bordo di un piatto – e celando il suo nucleo e i bracci a spirale. Tuttavia, il suo vero aspetto non è sfuggito agli astronomi che per riuscire ad individuarlo hanno dovuto sia studiare la distribuzione delle stelle nel rigonfiamento centrale e nel disco esterno, sia osservare i loro colori.

Hubble, che pochi mesi fa ha tagliato il traguardo di tre decenni nello spazio, ha iniziato il suo viaggio il 24 aprile 1990 con lo (missione Sts-31) e due giorni dopo è stato liberato nel cosmo dal braccio robotico della navetta. Il celebre ‘fotografo spaziale’ targato Nasa-Esa è ancora pienamente attivo e, in base ad un’estensione della sua missione approvata a giugno 2016, sarà operativo fino al 30 giugno 2021.