Emergenza ambientale al Circolo Polare Artico. Circa 20mila tonnellate di gasolio si sono riversate in un fiume vicino alla città di Norilsk, in Siberia, a seguito di un incidente. L’entità del danno è ancora più impressionante vista dall’alto, come mostrano le immagini catturate dal satellite Sentinel-2 dell’Esa.

Una cisterna di carburante diesel di proprietà della Norilsk Nickel avrebbe ceduto, riversando il carburante nel fiume Ambarnaya. L’incidente è avvenuto il 29 maggio, ma secondo quanto riportato dalla Bbc l’allarme è stato dato in ritardo di almeno due giorni. È stato quindi perso tempo prezioso, e il gasolio fuoriuscito è andato alla deriva per circa 12 chilometri dal luogo dell’incidente, inquinando anche un altro corso d’acqua.

Come si vede nella gif  realizzata dall’Esa, dal 31 maggio al 1° giugno il gasolio (evidenziato in rosso) si è espanso lungo il fiume Ambarnaya, che sfocia nel lago Pyasino – uno dei principali corsi d’acqua e fonte del fiume Pysaina. Il direttore della centrale è stato arrestato con l’accusa di inquinamento colposo, e la Russia ha dichiarato lo stato di emergenza per disastro ambientale.