Individuare i semi cosmici che hanno dato vita ai principali elementi del nostro pianeta. È quanto ha fatto un team di ricerca statunitense guidato dall’Università Columbia. Ricostruendo l’evento che secondo gli astronomi avrebbe dato alla Terra i suoi preziosi metalli: una potente collisione di due stelle di neutroni.
Piccole ma densissime, le stelle di neutroni quando si scontrano sprigionano una grande quantità di materia, che poi può essere catturata dai sistemi planetari in formazione. Esattamente quanto avvenuto al nostro Sistema solare. Per comprendere questo esplosivo fenomeno, gli scienziati sono partiti dallo studio dell’unica materia prima disponibile, i meteoriti caduti sul nostro pianeta.
In particolare hanno analizzato gli isotopi – atomi di uno stesso elemento chimico – presenti in queste rocce. Ciascun isotopo è una sorta di cronometro intrappolato: calcolando la quantità di isotopi rimasti nei meteoriti, gli scienziati sono risaliti all’esplosione che ha inondato il giovane Sistema solare con gli elementi che poi avrebbero arricchito i pianeti.
I risultati mostrano che la fusione di stelle di neutroni è avvenuta soltanto 100 milioni di anni prima della nascita del nostro sistema planetario. Un battito di ciglia, considerato che il tutto è avvenuto circa 4 miliardi e mezzo di anni fa. Ma il risultato più sorprendente è stato identificare la posizione dello scontro: appena 1.000 anni luce dal Sistema solare primordiale. Se un evento simile avvenisse oggi, da casa nostra vedremmo illuminarsi tutto il cielo attorno a noi. L’esplosione che ha cambiato per sempre il nostro pianeta è quindi avvenuta molto presto e molto vicino.