Negli ultimi anni, SpaceX ha annunciato numerose modifiche al progetto che ambisce a portare l’uomo sulla Luna e su Marte, rivedendo buona parte degli obiettivi e il design stesso della sua astronave: la Starship. 

Tuttavia la navetta, finora, non ha ancora dimostrato di essere in grado di raggiungere l’orbita prestabilita, né di poterlo fare in modo sicuro.

Forse è proprio a causa dell’esito non sempre positivo degli ultimi test condotti che durante la conferenza Satellite 2020, a Washington, il Ceo della società Elon Musk, ha annunciato di voler apportare una modifica sostanziale che riguarda il materiale con cui verrà costruita la futura Starship.

I primi prototipi del veicolo sono stati realizzati con una tipologia di acciaio inossidabile nota come 301. Ora, Musk ha intenzione di realizzare il prossimo modello con una lega speciale. Questo riguarderà anche il razzo Super Heavy, che avrà il compito di trasportare in orbita  la navetta.

L’acciaio inossidabile è molto più economico del materiale in fibra di carbonio, che SpaceX aveva inizialmente programmato di utilizzare per la navicella e per il razzo. Inoltre, è vantaggioso anche dal punto di vista della riusabilità, poiché riesce a reggere molto bene il calore estremo. Un aspetto fondamentale se consideriamo che, sulla carta, la navetta è progettata per essere rilanciata già dopo un’ora e i piani di SpaceX, a detta di Musk, prevedono «tre lanci al giorno».

Con l’obiettivo, che ad oggi appare decisamente irrealistico, di arrivare a lanciare verso Marte fino a 1.000 astronavi nell’arco di 26 mesi. Queste partenze ‘di massa’, spiega Musk, dovranno aiutare l’umanità a realizzare una colonia sostenibile sul pianeta rosso entro i prossimi 50 o 100 anni.

Finora però, non è chiaro quando la Starship sarà pronta a volare con equipaggio. L’obiettivo metà anni venti di questo secolo sembra improbabile anche solo per un’orbita intorno al pianeta rosso. Le incognite di un viaggio così lungo e impegnativo, con un’esposizione ad almeno sei mesi ai raggi cosmici sono molteplici e rendono l’obiettivo di Musk più un manifesto strategico che una possibilità reale.

Restando con i piedi per terra, al momento il progetto più concreto di Musk per il volo umano resta la capsula Crew Dragon, progettata da SpaceX per trasportare astronauti da e per la Stazione spaziale internazionale, che dopo l’ultimo escape test di successo, è ormai prossima al volo inaugurale con equipaggio verso la Iss, che avvenire già a partire da giugno.

Fonte: Space.com