Ormai da settimane numerosi incendi stanno colpendo l’Australia in diverse aree del paese. Secondo le stime sono 6,3 milioni gli ettari di terra bruciati dalle fiamme, un’area grande circa un quinto dell’Italia.

In questo scenario, i satelliti in orbita monitorano costantemente la situazione, fornendo informazioni preziose per la gestione dell’emergenza e mappando l’entità dei danni. Di recente, il satellite Terra della Nasa ha osservato un’area in particolare, anch’essa colpita dai roghi: Kangaroo Island, la terza isola più grande dell’Australia dopo la Tasmania e Melville Island, situata a largo delle coste meridionali australiane.

Circa un terzo dell’isola è costituito da riserve naturali che ospitano la fauna selvatica, tra cui leoni marini, canguri, koala e diverse specie di uccelli in via di estinzione. A causa degli incendi, oltre 155.000 ettari sono stati spazzati via insieme a diverse specie animali.

Scorrendo con il cursore da sinistra verso destra, nell’immagine sottostante, è possibile osservare l’isola prima e dopo gli incendi. L’immagine a sinistra è stata realizzata dal satellite Terra il 16 dicembre 2019 mentre quella di destra risale al 7 gennaio 2020. Un terzo dell’isola è stato colpito dai roghi, con zone coperte di ceneri scure e altre ancora in fiamme.

Le osservazioni satellitari proseguiranno senza sosta per seguire l’evoluzione degli incendi in Australia, soprattutto in vista dell’ondata di caldo prevista dai meteorologi alla fine della settimana che potrebbe peggiorare la situazione.