Il 31 ottobre 2000 è una data fondamentale per il volo umano spaziale. Quel giorno, 2 cosmonauti russi e un astronauta americano sono partiti dalle steppe del Kazakistan a bordo di una Soyuz per raggiungere per la prima volta la Stazione Spaziale. L’Expedition 1, rimasta in carica fino al 18 marzo 2001, ha agganciato l’avamposto spaziale due giorni dopo la partenza il 2 novembre e durante la missione l’equipaggio ha attivato diversi sistemi a bordo, installato attrezzature e ha realizzato due docking della navetta per i rifornimenti Progress.

La crew inoltre, ha ospitato nel corso della sua permanenza tre equipaggi, giunti sulla Iss a bordo di tre diverse missioni Shuttle che hanno provveduto a portare sulla Iss nuovi pannelli fotovoltaici, il modulo di ricerca Destiny e per ultimi, i membri dell’Expedition 2. Il primo componente dalla Iss il modulo Zarya è stasto messo in orbita con una missione senza equipaggio nel 1998 e la stazione  è stata completata nel 2011 con l’arrivo del modulo permanente Pmm, costruito in Italia.

Da quel 2 novembre 2000, l’avamposto spaziale non è mai stato disabitato e i paesi partner stanno lavorando per estenderne la vita operativa oltre il 2024 soprattutto grazie all’intervento delle compagnie private. La privatizzazione della Iss, potrebbe aiutare le agenzie spaziali a portare avanti i programmi diretti verso l’orbita cislunare e Marte preservando l’eredità scientifica degli ultimi 20 anni e risparmiando sui costi.