La caccia agli esopianeti è una delle sfide principali dell’astronomia moderna. Ad oggi gli scienziati hanno scovato migliaia di mondi lontani, con l’obiettivo di trovarne qualcuno adatto a ospitare la vita. La maggior parte di questi pianeti è stata individuata con misurazioni indirette, perché la luminosità delle stelle nelle vicinanze è tale da impedire l’osservazione diretta.
Adesso la Nasa punta ad aggirare l’ostacolo in modo radicale: costruendo un gigante scudo spaziale in grado di deviare la luce degli astri e svelare così la presenza di esopianeti. Il progetto, chiamato Starshade, consiste in un vero e proprio ombrellone stellare da inviare nello spazio. La missione dovrebbe coinvolgere due navicelle: la prima è un telescopio spaziale che fungerà da nuovo cacciatore di pianeti oltre al sistema solare, la seconda è una struttura piatta e larga che aprirà la strada alla battuta di caccia, viaggiando davanti al telescopio di circa 40mila chilometri.
Questo ombrellone stellare ricorda la forma di un fiore che sboccia, con tanto di petali concepiti per bloccare la luce delle stelle a seconda delle direzioni. In questo modo sarà più facile per il telescopio scovare gli esopianeti e osservarli in maniera diretta, fornendo così preziose informazioni impossibili da ottenere con altri metodi.
Il progetto starshade non è ancora stato approvato ufficialmente, ma la Nasa punta a inviare l’ombrellone stellare nello spazio prima del 2030.