Satelliti come mattoncini del Lego: è la nuova sfida del vettore europeo Vega, che in autunno lancerà oltre 40 cubesat assemblandoli tra loro grazie a un innovativo sistema modulare. Sarà così possibile abbattere i costi del lancio, offrendo alle aziende passaggi sempre più economici a bordo del lanciatore. Oltre ai cubesat commerciali, Vega porterà in orbita anche 3 satelliti dell’Esa per l’osservazione del nostro pianeta.
Questi lanci diventeranno di routine a partire dal 2020, una volta operativa l’evoluzione di Vega, il potente Vega C, che sarà in grado di trasportare un carico da oltre 700 chilogrammi.
Il debutto della nuova configurazione del lanciatore è previsto nel marzo 2020. A bordo ci sarà il satellite scientifico Lares-2 dell’Agenzia Spaziale Italiana, destinato a calcare le orme del primo Lares, sempre dell’Asi, inviato in orbita nel 2011 in occasione del primissimo liftoff del Vega.
In vista del primo lancio di Vega C prosegue intanto la tabella di marcia dell’Esa in collaborazione con le industrie: dopo il successo del test del motore a propellente solido P120C a Kourou, Avio ha recentemente testato in Sardegna il motore di secondo stadio, Zefiro 40.
E guardando al futuro, su Vega C è destinato a viaggiare anche Space Rider, un mini shuttle automatizzato riutilizzabile che funzionerà come laboratorio spaziale senza equipaggio, operativo in orbita bassa per periodi di oltre due mesi. Attualmente in fase di design review, Space Rider partirà da Kourou nel 2022.