Un ‘ritratto di famiglia’ che comprende esponenti di diverse tipologie e generazioni: è quanto ha realizzato il telescopio Spitzer della NASA, che ha immortalato Cepheus B e C, due regioni ricche di oggetti celesti uniti dalle comuni origini. Gli ammassi, le nebulose, gli astri e le nursery stellari, infatti, derivano dallo stesso grumo denso di gas e polveri, ma si trovano in condizioni evolutive differenti per cui alcuni oggetti sono più anziani ed altri più giovani, come se nella foto avessero posato bisnonni e pronipoti. La foto è il frutto di un collage di dati raccolti da due strumenti del telescopio, Irac (Infrared Array Camera) e Mips (Multiband Imaging Photometer); i diversi colori presenti nell’immagine corrispondono alle varie lunghezze d’onda registrate dai due dispositivi.
L’elemento che spicca maggiormente è la struttura verde e arancione che ricorda un delta: si tratta di una nube di gas e polveri, che sembra fluttuare verso lo scintillante punto bianco situato sulla sua punta. Analizzando i dati, il team della missione ha constatato che la nube, un tempo, doveva essere molto più vasta e che quanto vediamo oggi sono solo dei resti, erosi dall’intensa radiazione stellare. L’area più scintillante è illuminata dalle stelle massicce che appartengono ad un ammasso situato al di sopra del punto bianco; l’alone rossastro, invece, si deve alla radiazione stellare che ha surriscaldato le polveri. Proseguendo l’analisi dell’immagine, si scorge a sinistra un filamento scuro che solca la nube verde e presenta al suo interno una serie di baby astri sotto forma di punti scintillanti rossi e gialli: l’area è una nursery stellare, denominata Cepheus C perché ubicata nella costellazione settentrionale di Cefeo. Quando l’età delle stelle aumenterà, si produrranno dei venti molto intensi che spazzeranno via i materiali del filamento. Cepheus C ha una lunghezza di circa 6 anni luce e si trova ad una distanza di 40 anni luce dal punto bianco luminoso del delta illustrato sopra.
Andando sulla destra, si nota un’ampia nebulosa e, sopra di essa, un ammasso stellare definito Cepheus B, che si trova a poche migliaia di anni luce dal Sole. Gli studiosi hanno constatato che le stelle di questo gruppo hanno un’età compresa tra 4 e 5 milioni di anni e sono leggermente più vecchie rispetto alla ‘famiglia’ di Cepheus C. Altri ‘personaggi’ sono presenti nell’immagine e non sono meno interessanti. Sotto Cepheus C, si nota una sorta di clessidra rossa: si tratta di V374 Ceph, una stella massiccia che dovrebbe essere circondata da un disco di polveri. Spostandoci di nuovo verso destra, è evidente una giovane nebulosa che ospita due oggetti celesti rilevanti: un piccolo ammasso di astri neonati e molto luminosi e una stella ‘vagabonda’ (riconoscibile per il suo arco di luce rossa), che si sta facendo largo attraverso il gas e le polveri, creando un’onda d’urto davanti a sé. La foto con le indicazioni dei vari oggetti è disponibile qui.