Scoperto nel 2004, Haumea è un pianeta nano situato al di là dell’orbita di Plutone in una regione del Sistema Solare chiamata Fascia di Kuiper. Rispetto agli altri tre pianeti nani noti in questa regione – Eris, Plutone e Makemake – Haumea ha delle caratteristiche particolari, sia per il suo rapido moto di rotazione su se stesso sia per la forma molto allungata, che ricorda una palla da rugby. Ma il dato più curioso è stato scoprire che il pianeta possiede – oltre alle due lune – un anello largo 70 chilometri, con un raggio di circa 2.000 km.
L’anello di Haumea non è mai stato osservato direttamente. Della sua esistenza se ne è parlato solo a partire dal 2017, dopo che una rete di 12 osservatori europei ha rilevato la sua presenza attraverso fluttuazioni di luce, durante una occultazione stellare. I dati ottenuti suggeriscono che l’anello ruoterebbe attorno al pianeta in risonanza 1:3, il che significa che ogni particella dell’anello compie una rivoluzione ogni tre rotazioni di Haumea stesso.
Secondo un nuovo studio, condotto da un team dell’Orbital Dynamics and Planetology Group, l’anello sarebbe troppo sottile per favorire l’azione della risonanza. Tuttavia il team ha identificato un tipo specifico di orbita periodica stabile, quasi circolare, nella stessa regione. Lo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, ha analizzato le dinamiche delle singole particelle nella regione in cui si trova l’anello, con l’obiettivo di identificare la sua struttura e le proprietà dinamiche. Attraverso simulazioni al computer i ricercatori hanno concluso che l’anello non è situato in quella regione dello spazio precedentemente ipotizzata proprio a causa dell’orbita periodica stabile.
Haumea completa una rotazione in meno di quattro ore, ruotando più velocemente di qualsiasi altro corpo conosciuto nel Sistema Solare. Gli astronomi sostengono che il pianeta fosse in origine molto simile a Plutone e che – miliardi di anni fa – un oggetto di grandi dimensioni potrebbe essere entrato in collisione con il pianeta, espellendo la maggior parte del suo ghiaccio superficiale e facendolo girare molto più velocemente rispetto agli altri pianeti nani.