Oltre i confini dell’orbita di Nettuno si estende una regione del Sistema Solare popolata da corpi minori composti principalmente da sostanze volatili congelate, come ammoniaca, metano e acqua: è la Fascia di Kuiper, che solo di recente è stata oggetto di esplorazioni più approfondite.
Il più grande tra gli oggetti della fascia, Plutone, è uno degli obiettivi di New Horizons, raggiunto dopo 9 anni di viaggio, nel 2015. La sonda Nasa, è stata la prima ad aver effettuato analisi dettagliate della geologia e della morfologia del pianeta, grazie ai suoi flyby a distanza ravvicinata. Dopo aver osservato Plutone, New Horizons ha sorvolato, il 1 gennaio 2019, Ultima Thule, il corpo celeste più lontano e mai esplorato dall’uomo, a oltre 6,4 miliardi di chilometri dalla terra.
Il sistema solare esterno cela molti altri misteri, basti pensare a Pianeta X, un ipotetico corpo celeste con una massa tale da poter influenzare le orbite degli altri corpi minori. Questo ‘disturbatore’, potrebbe non essere solo: a dicembre è stato scoperto Farout un pianeta distante 120 unità astronomiche dal Sole, mentre solo qualche giorno fa, lo stesso team di scienziati avrebbe individuato Farfarout, un oggetto ancora più distante, che sfiora le 140 unità astronomiche dalla nostra stella. Al momento, non abbiamo dati certi in mano, ma forse non dovremo aspettare molto per scoprire qualcosa in più su questi remoti inquilini del sistema solare.