👉 Seguici anche sul nostro canale WhatsApp! 🚀

Il ritorno di un equipaggio sulla Luna è sempre più vicino. La Nasa è in piena fase di test e integrazione dei componenti principali della missione Artemis II, il primo volo con equipaggio del programma Artemis che riporterà i primi astronauti in orbita lunare dopo oltre 50 anni.

Lo stadio superiore dello Space Launch System è stato collegato al resto del razzo, già assemblato all’interno del Vehicle Assembly Building. Nel frattempo, la navicella Orion è stata trasferita dal suo stabilimento di assemblaggio alla struttura di rifornimento del Kennedy Space Center, in vista del volo. Qui i tecnici caricheranno propellenti, gas ad alta pressione, refrigeranti e altri fluidi essenziali per affrontare la missione della durata di 10 giorni attorno alla Luna. Successivamente, i quattro astronauti, Reid Wiseman, Victor Glover, Christina Koch della Nasa e Jeremy Hansen dell’Agenzia Spaziale Canadese, saliranno a bordo per testare strumenti e attrezzature, indossando per la prima volta le tute del sistema di sopravvivenza Orion nella navicella definitiva.

Dopo questi test, Orion verrà dotata del sistema di interruzione del lancio, progettato per garantire la sicurezza dell’equipaggio in caso di emergenza, e sarà infine integrata con il razzo completo. Le esercitazioni proseguiranno per tutta l’estate: gli astronauti parteciperanno a operazioni pre-lancio e addestramento per scenari di emergenza, mentre i team di controllo missione, lancio e recupero simuleranno situazioni critiche, incluso l’annullamento del lancio al largo della Florida. Conclusa questa fase, a completamento della struttura, l’adattatore dello stadio di Orion sarà installato sulla sommità del razzo.

Oltre agli aspetti tecnici, Artemis II sarà una vetrina di cooperazione internazionale: la Nasa ha infatti siglato un secondo accordo con un’agenzia spaziale internazionale per far volare un cubesat a bordo, con l’obiettivo di promuovere esperimenti scientifici di rilevanza globale.