Un giorno il nostro Sole morirà. Accadrà tra cinque miliardi di anni, quando l’idrogeno nel suo nucleo si esaurirà e la nostra stella si trasformerà in una nana bianca. Ma quale sarà il destino del Sistema Solare e dei suoi pianeti? E la nostra Terra?

Alcune ricerche hanno già dimostrato che la forte attrazione gravitazionale delle nane bianche sbriciola i pianeti, le lune e gli asteroidi che si avvicinano ad esse. «Se la Terra possa o meno spostarsi abbastanza velocemente prima che il Sole possa raggiungerla e bruciarla non è chiaro. Nel migliore dei casi, comunque, la Terra perderebbe la sua atmosfera e il suo oceano e non sarebbe un posto molto piacevole in cui vivere» ha spiegato Boris Gaensicke dell’Università di Warwick e coautore di un nuovo studio.

In questa nuova ricerca intitolata “Variabilità a lungo termine nei detriti che transitano davanti alle nane bianche” e pubblicata su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, gli scienziati hanno analizzato per 17 anni di seguito tre nane bianche con comportamenti diversi fornendo informazioni su come si evolvono i corpi intorno ad esse. «Il fatto che possiamo rilevare i detriti di asteroidi, lune o addirittura pianeti che sfrecciano attorno a una nana bianca ogni paio d’ore è piuttosto stupefacente, ma il nostro studio mostra che il comportamento di questi sistemi può evolversi rapidamente, nel giro di pochi anni – ha detto Gaensicke – Anche se siamo sicuri di essere sulla strada giusta nelle nostre ricerche, il destino di questi sistemi è molto più complesso di quanto avremmo mai potuto immaginare».

La nana bianca ZTF J0328-1219 sembrava piuttosto stabile, ma nel 2010 ha subito un evento catastrofico; ZTF J0923+4236 si oscurava in modo irregolare ogni due mesi, mostrando una variabilità caotica su scale temporali di minuti durante queste fasi di oscurità, prima di illuminarsi nuovamente; WD 1145+017 invece si comportava in modo conforme alle previsioni teoriche. Allo stato attuale, i transiti osservati in questa ricerca sono spariti. «La natura imprevedibile di questi transiti può far impazzire gli astronomi: un minuto sono lì, il minuto dopo non ci sono più. E questo indica l’ambiente caotico in cui si trovano». Sempre secondo Gaensicke, interrogato sul destino del nostro Sistema Solare, i pianeti interni Mercurio e Venere saranno quasi certamente frantumati e inghiottiti dal Sole. N0n è certo se la Terra sarà inghiottita dal Sole in espansione, nella fase di gigante rossa, prima di diventare una nana bianca. Ma se anche sopravvivesse, non sarebbe comunque abitabile. Il lato positivo è che se la caverebbe meglio di alcune lune di Giove, e degli asteroidi tra Marte e Giove, che potrebbero disintegrarsi quando il Sole esaurirà la sua l’energia.

 

Immagine di copertina: Resti di pianeti che orbitano attorno alla nana bianca (illustrazione) – Crediti: Mark Garlick (University of Warwick)