Promozione a pieni voti per Artemis 1. Il 7 marzo, i vertici della Nasa hanno discusso le prestazioni di Orion durante la storica missione che ha visto la navicella orbitare intorno alla Luna prima di tornare sul nostro pianeta dopo 25 giorni.

L’agenzia statunitense ha sottolineato in particolare come la missione abbia raggiunto tutti i 161 obiettivi previsti, aggiungendone addirittura altri 21 durante il volo in base alle prestazioni del veicolo. Tra tutti, l’obiettivo numero uno era riportare a casa in sicurezza il modulo dell’equipaggio, traguardo pienamente raggiunto.

Questo non significa però che tutto si sia svolto senza intoppi, com’era da aspettarsi in una missione di tale complessità. Le analisi post volo hanno riscontrato qualche problema allo scudo termico di Orion, che ha perso più materiale di quanto la Nasa avesse previsto. Tuttavia, l’agenzia ha dichiarato che questa discrepanza non è un problema di sicurezza, e che è rimasto comunque un sufficiente margine di materiale intatto.

Via libera quindi per il prossimo, grande passo del programma Artemis: la missione Artemis 2 con astronauti a bordo, prevista per il 2024. A maggio, lo scudo termico sarà attaccato al modulo dell’equipaggio, mentre quest’ultimo sarà a sua volta collegato al modulo di servizio in vista dei test integrati. Le squadre prevedono infine di trasportare lo Space Launch System alla rampa di lancio 39B quest’estate per svolgere i test, in modo che il prossimo anno tutto sia pronto per il debutto di Orion con equipaggio.