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Soyuz, lanciata la navetta di emergenza senza astronauti

Volo in ‘solitaria’ per la Soyuz. Questa notte quando in Italia erano le 1:24 la capsula Soyuz M-23 si è staccata dalla rampa di lancio del cosmodromo di Baikonour, in Kazakistan per raggiungere la Iss. A bordo 429 chili di rifornimenti per l’equipaggio della Stazione ma nessun astronauta: la M-23, infatti, sostituirà la M-22, danneggiata da un micrometeorite, e trasporterà sulla Terra l’attuale comandante Sergey Prokopyev, il russo Dmitry Petelin e l’americano Francisco Rubio. 

Il liftoff della M-23 era inizialmente programmato il 20 febbraio, ma è slittato per via di un problema al sistema di controllo termico riscontrato sul cargo russo Progress. Il malfunzionamento ha bloccato le successive partenze da Baikonour, in attesa di tutte le verifiche necessarie. 

Il rendez-vous della navetta con la Iss è previsto all’ 1,15 del 27 febbraio. Lo scorso 14 dicembre la M22 è stata colpita da detriti di micrometeoriti che hanno provocato una perdita nel circuito di raffreddamento. Dopo aver analizzato le immagini ottenute dal braccio robotico europeo Era e dal Canadarm 2, la Roscosmos ha stabilito che la capsula non rispettava le condizioni necessarie per garantire la sicurezza degli astronauti e ha dato il via libera ai preparativi per il lancio della M-23.

Immagine in apertura: liftoff della Soyuz M-23. Crediti: Nasa Tv

Fulvia Croci: Giornalista