Il lancio di Artemis 1 è stato più rumoroso del previsto. Lo conferma un recente studio che ha misurato il rombo generato dallo Space Launch System nel suo decollo di debutto, andato in scena il 16 novembre 2022.
Il primo forte boato del razzo più potente del mondo è stato registrato da diversi microfoni, posizionati a una distanza compresa tra 1,5 e 5,2 km dalla rampa di lancio del Kennedy Space Center.
Situate al di fuori dell’area di pericolo, le cinque stazioni di registrazione hanno rilevato livelli massimi di rumore superiori a quelli previsti in una valutazione preliminare.
Se a 1,5 km di distanza il boato di Artemis 1 ha raggiunto i 136 decibel, a 5,2 km il rumore ha subito solo una piccola diminuzione: esso è sceso a 129 decibel, 20 di più di quanto previsto dal modello ambientale pre-lancio, ed è stato percepito dall’uomo equivalente al rumore di una motosega.
Inoltre, i crepitii generati dalle onde d’urto di Artemis 1 sono stati circa 40 milioni di volte superiori a quelli di una ciotola di riso soffiato.
Il rumore più elevato riscontrato dalla ricerca rende ora necessaria una revisione dei modelli predittivi non solo a tutela dell’orecchio umano. Questi sono, infatti, utili per proteggere anche le apparecchiature e l’ambiente circostante, risultando dunque fondamentali per lo sviluppo di futuri razzi ancora più potenti di quello che ci riporterà sulla Luna.