Finalmente a casa. Dopo quasi sei mesi in orbita, l’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti è rientrata a Terra nella serata del 14 ottobre insieme ai membri dell’equipaggio della Crew-4, terminando così la sua seconda missione sulla ISS, Minerva.
La sequenza di ritorno sulla Terra ha preso il via il 14 ottobre alle 16.20 con la chiusura del portellone della Dragon alle 16:20. Successivamente, alle 18:05, la capsula ha effettuato la procedura automatica di undocking dalla Iss. L’atteso splashdown è stato confermato alle 22:55 a largo delle coste delle Florida.
Dopo i controlli di rito e la conferenza stampa della Nasa, Samantha è partita alla volta di Colonia per affrontare, presso il centro astronauti europeo, la fase di recupero post missione. La Cristoforetti è atterrata nel pomeriggio del 15 ottobre all’aeroporto della città tedesca ed è stata accolta da un comitato d’eccellenza composto dal direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher, dal presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia, dal direttore della Dlr Walther Pelzer, dal responsabile dei programmi della Iss e capo dell’Eac, Frank De Winne dal Console Generale a Colonia, Luis Cavalieri, da Alexander Gerst, astronauta Esa, da David Parker, direttore esplorazione umana e robotica di Esa e dal Generale di Brigata Aerea Fabio Giunchi, che ha avuto la responsabilità di organizzare il volo di ritorno dell’astronauta.
La missione di Samantha è stata costellata da tanti successi: Samantha è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione. Lo scorso 21 luglio, la Cristoforetti ha fatto anche la sua prima passeggiata spaziale, diventando la prima astronauta donna europea a eseguire un’attività extraveicolare. Infine il 28 settembre AstroSamantha ha assunto il comando dell’avamposto spaziale diventando la prima astronauta donna italiana ed europea alla guida della Stazione.