Un recente studio, pubblicato su Science Advances, rivela qual è la causa della costante foschia atmosferica di Marte. Dietro questo mistero si nasconderebbero i dust devil.
I cosiddetti “diavoli di polvere” (o di sabbia) non sono fenomeni meteorologici tipici del Pianeta Rosso, ma avvengono anche nelle regioni desertiche della Terra.

Sia i diavoli terrestri che quelli marziani assumono una forma conica molto simile a quella delle comuni trombe d’aria; tuttavia, tra loro v’è una differenza in termini di dimensioni. Infatti, se quelli della Terra non superano i 500 metri di altezza, quelli su Marte risultano molto più alti e larghi rispetto a quelli terrestri (fino a 10 volte in altezza e 50 volte in larghezza).

È noto che le tempeste di polvere che avvengono periodicamente su Marte riescono a trasportare importanti quantità di polvere nell’atmosfera, ma ciò non giustificava la preesistenza della foschia.

Lo studio riporta le rilevazioni del rover Perseverance eseguite nei primi 216 sol (giorni marziani), che dimostrano che i dust devil sono molto più frequenti delle normali tempeste marziane (o almeno, laddove sono in corso le operazioni di esplorazioni del rover).
Perseverance è riuscito ad acquisire queste informazioni, non solo grazie a riproduzioni sonore e grafiche (con microfoni e telecamere), ma soprattutto grazie a Meda (Mars Environment Dynamics Analyzer), un insieme di sensori che servono a monitorare la pressione dell’aria, la temperatura e la velocità del vento; Meda è dotato anche di dispositivi capaci di analizzare la dispersione della polvere attraverso la luce solare.

Grazie ai dati di Perseverance, i ricercatori hanno potuto appurare che, ogni giorno (dei 216 sol), si generava almeno un dust devil in prossimità del rover; pertanto, la frequenza con cui avvengono questi fenomeni spiegherebbe la persistenza della polvere nell’atmosfera e, dunque, la foschia marziana.

In alto: immagine – acquisita dalla Navigation Camera di Perseverance – che riprende un sollevamento di polvere. Crediti: Nasa/Caltech-Jpl/Ssi