La Luna è tornata ad essere la meta più ambita dello spazio. Tra i siti di maggiore interesse del nostro satellite naturale, rientrano i cosiddetti “picchi di luce eterna”. Si tratta di aree perennemente illuminate dalla luce del sole e localizzate in prossimità dei poli lunari, in particolare, al Polo Sud della Luna.
Concentrati nella stessa regione, ai “picchi di luce eterna” si aggiungono i “cold traps”, ossia porzioni della Luna inserite all’interno di crateri e caratterizzate dalle loro temperature rigide (fino a -230° C).

Poiché il Polo Sud della Luna rappresenta un target fondamentale delle future missioni di esplorazione e colonizzazione dello spazio, Roberto Vittori (astronauta italiano dell’Agenzia spaziale europea – Esa) ha preso parte a un test di volo avanzato per simulare un atterraggio in quell’area.

In tal senso, Vittori è salito a bordo del DLR Robotic Motion Simulator, un simulatore di movimento dell’Institute of System Dynamics and Control, presso il Centro aerospaziale tedesco (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt – Dlr) a Oberpfaffenhofen. In breve, si tratta di un simulatore unico nel suo genere, frutto del progetto “Human-In-theLoop Fligh Vehicle Engineering for Exploration Missions” dell’Esa, a cui, inoltre, collaborano l’italiana Thales Alenia Space e la società spagnola GMV; il simulatore si compone essenzialmente di un braccio robotico industriale e di una capsula, all’interno della quale è posizionata la cabina di pilotaggio.

Da qui Vittori ha potuto sperimentare due scenari di atterraggio critico: nel primo, sebbene fosse attivato l’autopilota, l’astronauta Esa è intervenuto, in una ridotta finestra temporale, per consentire al modulo di atterrare in un’area lunare particolarmente accidentata; nel secondo, Vittori ha scongiurato la minaccia di un guasto all’autopilota, compiendo un volo e un atterraggio completamente manuali.

Il progetto “Human-In-the-Loop Flight Vehicle Engineering for Exploration Missions” è preparatorio al Lunar Gateway, missione che vede il coinvolgimento di Nasa, Roscosmos, Esa e Jaxa, destinata alla realizzazione di una stazione spaziale cislunare in grado di ospitare un equipaggio a bordo. Il Lunar Gateway fungerà da campo base per le prossime attività di esplorazione della Luna.

Immagine in alto: DLR Robotic Motion Simulator
Crediti immagine: DLR