Fluttuare dentro una nube psichedelica per scoprire come nascono le stelle.
Questa è una tra le esperienze permesse del progetto STARFORGE della Northwestern University, un laboratorio virtuale con le simulazioni 3D più realistiche e ad alta risoluzione sull’evoluzioni primordiali delle stelle.

Tra i risultati, il primo modello di un’intera nube molecolare gigante, 200.000 volte la massa solare, 100 volte più massiccia di quanto precedentemente mai realizzato in simulazione. In grado di seguire la dinamica delle singole stelle, la simulazione incorpora come non mai tutta la fisica complessa del fenomeno: dalla gravità alla dinamica dei fluidi, dai campi magnetici fino all’interazione delle stelle, tra loro e con l’ammasso di gas e polvere.

La massa gassosa, da decine a milioni di volte la massa del sole, galleggia nella galassia ed evolve formando strutture che collassano e si rompono in pezzi, per poi alla fine formare singole stelle. Per comprendere davvero la complessità delle prime fasi stellari, si condensano in pochi secondi milioni di anni di questa evoluzione oltre a dover tenere traccia di ogni singola stella all’interno della nube.

Ecco perché dietro al modello vi è una tra le più alte risoluzione mai avute, interi mesi necessari per la sua realizzazione e uno tra i più grandi supercomputer del mondo, dislocato al Texas Advanced Computing Center.

Una sfida, la comprensione della formazione primordiale delle stelle, che permetterà di capire come nascono le galassie e di cosa è fatto l’universo.

 

crediti immagine in evidenza: STARFORGE