È arrivato l’autunno nell’emisfero settentrionale di Saturno. Grazie ai dati del telescopio spaziale Nasa Hubble, gli astronomi hanno la possibilità di osservare i cambiamenti nella turbolenta atmosfera del ‘signore degli anelli’ e l’avvicendarsi delle stagioni sul pianeta.
Un nuovo studio condotto sui dati di Hubble ha rilevato una leggera variazione dal 2018 al 2020 nella velocità dei venti e nel colore e altitudine delle nubi, nelle regioni polari ed equatoriali: nello specifico, nel triennio di riferimento, l’equatore è diventato più luminoso del 10% e i venti sono leggermente cambiati.
Nel 2018, infatti, i venti misurati vicino all’equatore soffiavano ad una velocità pari a 1600 chilometri orari, superiore a quella misurata dalla sonda Nasa-Esa-Asi Cassini tra il 2004 e il 2009, pari a 1300 chilometri orari.
Nel 2019 e nel 2020, invece, i venti sono tornati alle stesse velocità misurate da Cassini, un fattore strettamente legato alla variazione di altitudine delle nubi.
«Le piccole variazioni di colorazione osservate di anno in anno nell’atmosfera di Saturno sono affascinanti», spiega Amy Simon scienziata NASA. «Mentre Saturno si muove verso l’autunno nel suo emisfero settentrionale, vediamo le regioni polari ed equatoriali cambiare, ma stiamo vedendo anche che l’atmosfera varia su scale temporali più brevi. Ci aspettiamo grandi cambiamenti su una scala temporale stagionale, quindi questi nuovi dati stanno mostrando la progressione verso la prossima stagione».
Saturno è il sesto pianeta dal nostro Sole e orbita a una distanza di circa 1,4 miliardi di chilometri dalla nostra stella. Ci vogliono circa 29 anni terrestri affinché il pianeta completi un’orbita completa intorno al Sole, rendendo ogni stagione su Saturno più lunga di sette anni terrestri.
Come la Terra, anche Saturno è inclinato rispetto al Sole. Quando le stagioni si alternano sul pianeta, la variazione della luce solare potrebbe causare alcuni dei cambiamenti atmosferici osservati.