Maven è pronta a dare il suo sostegno alla missione Mars 2020, in arrivo sul pianeta rosso il prossimo 18 febbraio. La sonda Nasa, lanciata nel 2013, ha dato nel corso della sua missione un contributo fondamentale allo studio dell’atmosfera e del clima marziano.

Tra i risultati raggiunti, solo per citarne alcuni: la caratterizzazione dei meccanismi mediante i quali il gas viene strappato dall’atmosfera, la scoperta di due nuovi tipi di aurore e l’aver rivelato l’inaspettata complessità e la natura dinamica della magnetosfera marziana.

Ora, con l’arrivo del rover Perseverance sulla superficie del pianeta, Maven continuerà sia a supportare le comunicazioni per le missioni di superficie della Nasa sia l’analisi congiunta dei dati raccolti dai rover e dalle sonde in orbita.

L’anno scorso – in previsione di questa nuova attività – Maven si è abbassata grazie a una manovra che sfrutta l’alta atmosfera marziana per dare alla sonda una piccola percentuale di resistenza. Maven inoltre ha anche regolato l’orientamento della sua orbita per monitorare meglio dati che Mars 2020 invierà durante le delicate fasi di entrata nell’atmosfera e di atterraggio. Dopo aver completato questo compito la sonda continuerà a studiare la struttura e la composizione dell’atmosfera marziana almeno fino al 2030.