Una cartolina ‘spaziale’ senza precedenti, quella prodotta dal rover della Nasa Curiosity. Attraverso le foto scattate lo scorso novembre, è stata elaborato per la prima volta un video panoramico e ad alta definizione della piana di Glen Torridon ottenuto dagli scatti del rover, a cui sono state necessari quattro giorni per un totale di sei ore e mezza per catturare i singoli scatti.
L’area immortalata da Curiosity è una depressione posta sul fondo del cratere Gale particolarmente ricca di rocce che contengono filosilicati, minerali argillosi che si formano nell’acqua che potrebbero fornire indizi sugli antichi laghi che erano presenti nella zona.
All’interno del cratere Gale, in passato, sono stati identificati sedimenti antichi con molecole organiche a base di carbonio, tra cui il tiofene, tornato al centro di un nuovo studio che ha indagato la sua possibile origine. Il composto è presente sulla Terra nel carbone, nel petrolio greggio e – indovinate un po’ – anche nei tartufi bianchi. Chissà che il prezzo non aumenti presentandoli come tartufi spaziali.