‘Oumuamua, il misterioso visitatore interstellare scoperto nell’ottobre 2017, potrebbe non essere l’unico ad aver attraversato il Sistema Solare.

Di recente, infatti, è stato individuato un secondo oggetto a spasso nel nostro sistema planetario che si pensa possa provenire da molto lontano. L’oggetto celeste, chiamato C/2019 Q4 ha u’orbita fortemente iperbolica e sembra provenire dalla direzione del piano galattico di Cassiopea.  La sua scoperta è merito di un astronomo dilettante, Gennady Borisov, che lavora come ingegnere presso l’Istituto astronomico di Sternberg.

Il nuovo visitatore cosmico ha già attirato su di sé l’attenzione di diversi osservatori, tra cui l’Eso, il Very Large Telescope nel deserto di Atacama, l’Osservatorio Keck, il Geminni alle Hawaii e i telescopi spaziali hubble, Spitzer e Wise.

Entro la fine dell’anno C/2019 Q4 dovrebbe spingersi verso Marte e secondo i calcoli degli scienziati sarà possibile osservarlo fino a gennaio 2021, prima che sparisca per sempre nello spazio profondo.

Al momento, gli astronomi ipotizzano che potrebbe trattarsi di una piccola cometa, con un diametro pari a una decina di chilometri.  I dati a disposizione, però, non sono sufficienti a stabilire con certezza la natura dell’oggetto. Solo nelle prossime settimane potremo saperne più.