Il 19 ottobre 2017, un misterioso oggetto compare nel campo visivo del telescopio hawaiano Panstarss. La notizia, fa presto il giro del mondo e gli astronomi hanno iniziato a ipotizzare le origini del visitatore interstellare. L’oggetto, denominato Oumuamua, aveva le caratteristiche di una cometa e di un asteroide e alcuni hanno addirittura pensato che potesse trattarsi di una navicella aliena in visita nel nostro sistema stellare. Ora un team dell’Università del Maryland, ha confutato quest’ultima ipotesi grazie a uno studio dove si afferma che Oumuamua ha un’origine puramente naturale. L’oggetto è stato analizzato sulla base dei dati esistenti giungendo alla conclusione che esso potrebbe essere stato espulso da un pianeta gigante gassoso in orbita intorno a un’altra stella. Un processo analogo potrebbe aver coinvolto anche Giove che potrebbe aver creato la nube di Oort, un insieme di piccoli oggetti vicini al bordo esterno del sistema solare. Alcuni di questi oggetti potrebbero essersi mossi oltre l’influenza della gravità del Sole per diventare essi stessi viaggiatori interstellari. Per testare queste ipotesi dovremo attendere telescopi come Lsst, operativo dal 2022, che permetterà di osservare il cielo con grande precisione, alla ricerca di altri oggetti celesti dalle origini misteriose.