Un gruppo di ricerca coordinato da Tabetha Boyajian, l’astronoma che ha scoperto la stella KIC 8462852, ha registrato un nuovo guizzo nella luce dell’astro

La luce di Tabby sta scomparendo di nuovo, e questa volta in modo drammatico. La stella KIC 8462852, diventata famosa appunto con il nome di Tabby – dalla ricercatrice di Yale Tabetha Boyajian che l’ha scoperta due anni e mezzo fa – ha messo a dura prova gli astronomi per le sue caratteristiche incomprensibili. In particolare, il suo bagliore a intermittenza: la stella emette infatti fluttuazioni di luce con un periodo di circa 100 giorni. Questo strano fenomeno ha indotto alcuni scienziati ad avanzare un’ipotesi di vita aliena, secondo cui a oscurare Tabby sarebbero giganti strutture extraterrestri di forma irregolare, costruite per acchiappare l’energia dell’astro. Un’ipotesi fantasiosa, smentita da diversi studi – compresa una ricerca recentemente condotta dalla stessa Boyajian, secondo cui la ragione per cui la luce della stella sembra attenuarsi e illuminarsi va attribuita alla presenza di polveri.

Ora un ulteriore studio, coordinato sempre da Boyajian e colleghi, descrive un nuovo comportamento della stella. I risultati, pubblicati su un portale dedicato alla misteriosa stella, affermano che la luce di Tabby si sta affievolendo un’altra volta, ma in modo ancora più esponenziale rispetto al solito. Il fenomeno è stato registrato a partire dal 16 marzo, e secondo i ricercatori si tratta della più grande diminuzione di luce dal 2013 – considerando quindi anche i dati retroattivi rispetto alla scoperta della stella, elaborati grazie a vecchie immagini scattate da Kepler.

Lo ‘spegnimento’ della stella, tuttavia, è stato solo provvisorio: già a partire dal 22 marzo Tabby ha cominciato a ‘riaccendersi’, e ora la sua luce è tornata al livello di brillantezza standard. Non resta dunque che attendere il prossimo guizzo della stella misteriosa, per cercare di spiegare sempre meglio il suo strano comportamento.