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Starship resterà a terra ancora per un po’

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SpaceX è pronta per il Flight 5: a Starbase, il sito di lancio di Boca Chica nel sud del Texas, ha completato l’assemblaggio di Starship utilizzando le ‘braccia meccaniche’ della torre di lancio, che sollevano il booster Super Heavy e la navicella Starship sulla piattaforma di lancio orbitale, ed effettuato alcuni test e controlli pre-volo. Una volta uniti i due stadi, il razzo raggiunge un’altezza di 122 metri, rendendolo il più grande e potente mai costruito. Il lancio però è previsto non prima della fine di novembre e l’agenzia privata attende l’approvazione della Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti, che rilascia le licenze per questa attività. A detta di SpaceX, che ha espresso la sua preoccupazione in un post intitolato Starships were meant to fly (Le astronavi sono fatte per volare), gli ‘ingorghi’ burocratici rallentano innovazione e progresso nel settore dei lanci negli Stati Uniti.

I quattro voli di prova di Starship sono decollati ad aprile e novembre 2023, e a marzo e giugno di quest’anno ottenendo, missione dopo missione, risultati sempre migliori.
Il Flight 4, ad esempio, è stato un successo: Starship ha raggiunto la velocità orbitale come previsto e, insieme al booster gigante Super Heavy, ha terminato il suo viaggio attraverso l’atmosfera terrestre con un morbido ammaraggio.

Il volo successivo, il quinto, introdurrà delle novità, a partire dalla configurazione del veicolo e dal piano della missione che SpaceX ha scelto di modificare. In particolare, Super Heavy tenterà di atterrare nuovamente alla base di lancio presso Starbase. In vista di questo lancio, ha sottolineato la Faa, è necessaria una revisione più approfondita che includa valutazioni circa i potenziali impatti ambientali, oltre che sui requisiti di sicurezza.

Per Starship, progettata con lo sguardo rivolto verso Marte, sarà probabilmente la Luna la prima destinazione lontana da raggiungere. Prima di affrontare una missione di tale portata, dovrà però superare molti altri voli di prova. I progressi compiuti in ognuno di quelli finora effettuati suggeriscono che Starship ha le potenzialità per fare atterrare per la prima volta gli astronauti della Nasa sul suolo lunare. Secondo l’attuale tabella di marcia, l’evento è previsto nel settembre 2026, con la missione Artemis III.

 

In apertura: Starship in fase di preparazione per il suo quinto volo di prova. Crediti: SpaceX

Gloria Nobile: Penna per scrivere, voce per raccontare. Sono una comunicatrice scientifica, da sempre appassionata di astronomia e documentari. Dopo la Laurea magistrale in Giornalismo, ho conseguito il Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Oggi scrivo per l’Agenzia spaziale italiana e mi occupo della comunicazione della candidatura italiana per il progetto Einstein Telescope.