Giulia Bonelli7 maggio 2018

Il telescopio spaziale di ultimissima generazione destinato a raccogliere l’eredità di Hubble potrebbe subire qualche ulteriore ritardo nella tabella di marcia.

Stiamo parlando del James Webb Telescope, il futuro esploratore cosmico progettato per studiare lune ghiacciate, ammassi di galassie e mondi distanti, cercando di svelare i misteri dei primi corpi celesti formati subito dopo il Big Bang.

Il lancio, inizialmente previsto per ottobre di quest’anno, era stato già posticipato al 2019 a causa di una riprogrammazione delle attività e dei test mancanti.

Adesso la Nasa annuncia un possibile ulteriore slittamento al 2020, a causa di alcuni problemi tecnici riscontrati durante gli ultimi test alla sede di Northrop Grumman, in California.

Il malfunzionamento riguarderebbe lo scudo solare del telescopio – uno degli elementi fondamentali della navicella. La buona notizia è che gli strumenti ottici non risulterebbero danneggiati, anche se i tecnici della Nasa stanno ancora valutando l’entità del problema.

È proprio questo il motivo per cui facciamo tanti test – commenta Greg Robinson, Direttore Nasa del programma James Webb – scopriamo in anticipo quello che non va, risolviamo i problemi e lanciamo una buona navicella.

L’agenzia statunitense dovrà ora produrre un report dettagliato, in modo da aggiustare la tempistica e individuare un nuovo periodo plausibile per il lancio di Webb.