Dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa è giunta la conferma che, su Marte, Perseverance e Ingenuity hanno finalmente ristabilito le comunicazioni. Una notizia che rincuora l’ente spaziale americano e tutti gli appassionati che da oltre un anno seguono la missione d’esplorazione del rover e del suo piccolo compagno di viaggio volante.
L’interruzione delle comunicazioni tra i due esploratori marziani è avvenuta lo scorso 3 maggio; interruzione dovuta allo stato delle batterie di Ingenuity che, di fatto, ha determinato lo spegnimento del suo Fpga (Field Programmable Gate Array). L’Fpga è quel dispositivo che amministra lo stato operativo del piccolo elicottero (per esempio, gestisce gli elementi dell’avionica, oppure i riscaldatori che consentono a Ingenuity di sopportare le rigide temperature notturne di Marte).
Poiché le batterie di Ingenuity si ricaricano solo grazie all’energia solare, l’aumento stagionale di polvere nell’atmosfera marziana (unito alle temperature invernali) ha provocato una vertiginosa riduzione della quantità di luce solare che non ha consentito alle batterie di ricaricarsi adeguatamente.
Ristabilito finalmente il contatto, non sono emerse delle criticità sullo stato di salute e sicurezza di Ingenuity; tuttavia, il timore è che questa anomala e prolungata condizione ambientale possa compromettere irrimediabilmente le batterie e di conseguenza tutte le funzionalità del piccolo elicottero.
I ricercatori della Nasa, dunque, ritengono che Ingenuity potrebbe non superare le sfide che gli riserva l’inverno.
«Abbiamo sempre saputo che l’inverno marziano e la stagione delle tempeste di polvere avrebbero presentato nuove sfide per Ingenuity […] La nostra priorità assoluta è mantenere le comunicazioni con Ingenuity», ha affermato Teddy Tzanetos, capo del team di Ingenuity del Jet Propulsion Laboratory.
Per queste ragioni, i tecnici che seguono il rover e l’elicottero hanno ideato un “piano di risparmio energetico” che consentirà alle batterie di Ingenuity di conservare la carica raccolta durante il giorno, in modo tale da preservare la sua normale operatività. Questa strategia di risparmio energetico prevede l’inevitabile spegnimento dei riscaldatori durante le ore di oscurità, esponendo tuttavia le componenti di Ingenuity al freddo delle notti marziane. La situazione è delicata e, indipendentemente dall’esito del piano, va ricordato che sino a questo momento Ingenuity ha compiuto egregiamente il suo compito esplorativo.
In alto: Ingenuity ripreso dalla Mastcam-Z di Perseverance
Crediti immagine: Nasa/Jpl-Caltech/Asu/Msss