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Turisti spaziali sulla Iss con Axiom Space

Il turismo spaziale privato si espande verso l’orbita bassa e raggiunge la Iss con la missione Axiom-1 dell’azienda Axiom Space, che ha portato 4 persone sulla Stazione Spaziale Internazionale.

L’8 aprile, quando in Italia erano le 17.17, dal Kennedy Space Center della Nasa un vettore Falcon 9 di SpaceX ha portato in volo la navicella Crew Dragon Endeavour. Al comando della missione c’era Michael López-Alegría, ex astronauta della Nasa e attuale vice presidente del settore Business development di Axiom Space. Insieme a lui, tre privati cittadini che hanno pagato il soggiorno nello spazio 55 milioni di dollari a testa: il pilota statunitense Larry Connor, l’ex pilota israeliano Eytan Stibbe e l’imprenditore canadese Mark Pathy.

Dopo circa 21 ore di viaggio, la manovra di docking alla Iss è avvenuta con successo verso le 14.30 italiane di sabato 9 aprile. I 4 membri dell’equipaggio sono stati quindi accolti a bordo della Iss dai 7 astronauti dell’Expedition 67. La missione Axiom-1 prevede un soggiorno sulla stazione di 8 giorni, durante i quali verranno eseguiti diversi esperimenti scientifici.

È questo uno degli aspetti principali che rende l’esperienza di turismo spaziale di Axiom Space diversa dalle precedenti. Ricorderete i volteggi in microgravità di Richard Branson e Jeff Bezos, con i primi voli turistici suborbitali di Virgin Galactic e Blue Origin – la cui offerta di volo spaziale di pochi minuti continua comunque ad attirare clienti.

Un passo in più l’ha fatto SpaceX con Inspiration4, la prima missione spaziale con equipaggio a volare con a bordo solo privati cittadini. L’equipaggio era rimasto in orbita per tre giorni, svolgendo anche in quel caso alcuni esperimenti oltre a diverse attività di comunicazione.

Ancora più specializzati sono oggi i membri di Axiom-1, che si sono sottoposti a un lungo training per lavorare fianco a fianco ad astronauti professionisti svolgendo il ruolo di ‘specialisti di missione’.

 

Immagine in apertura, da sinistra a destra: I cosmonauti di Roscosmos Sergey Korsakov e Denis Matveev, gli astronauti della Nasa Raja Chari (a testa in giù) e Kayla Barron, gli specialisti della missione Axiom1-1 Mark Pathy del Canada e Eytan Stibbe di Israele, il cosmonauta di Roscosmos Oleg Artemyev, il pilota di Axiom-1 Larry Connor, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea Matthias Maurer (a testa in giù), il comandante di Axiom-1 Michael Lopez-Alegria e l’astronauta della Nasa Tom Marshburn. Crediti: Nasa

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.