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Tutto pronto per il primo volo con equipaggio di Starliner

Mancano ormai poche ore al lancio della prima missione con equipaggio di Starliner. Passaggio fondamentale che potrebbe chiudere il lungo e complicato percorso di test che la capsula di Boeing ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
Il decollo di Starliner è previsto per le 04:34 ora italiana di domani da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance, una joint venture di Boeing e Lockheed Martin.

Gli astronauti della Nasa Suni Williams e Butch Wilmore saranno i primi esseri umani a viaggiare nello spazio a bordo del Boeing Starliner. Crediti: Boeing

Con questo volo dimostrativo, chiamato Crew Test Flight, la navicella porterà per la prima volta due astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, Butch Wilmore e Suni Williams della Nasa. L’obiettivo è verificare il corretto funzionamento dei sistemi di navigazione e a supporto dell’equipaggio della navicella.

La missione rappresenta il test finale che Starliner dovrà superare prima di entrare ufficialmente in servizio per Nasa per trasportare astronauti sulla Iss. Il successo permetterà a Boeing di certificare il suo veicolo spaziale affinché, dal prossimo anno, possa affiancare le missioni Crew Dragon di SpaceX nella rotazione degli equipaggi a bordo del laboratorio orbitante.

Questo traguardo arriverebbe per Boeing a distanza di anni da quando SpaceX ha raggiunto lo stesso obiettivo. Dieci anni fa, nel 2014, Nasa aveva assegnato infatti a entrambe le società contratti a prezzo fisso per sviluppare capsule per il trasporto umano verso l’orbita terrestre. Il valore del contratto con Boeing era di 4,2 miliardi di dollari, quasi il doppio di quello di SpaceX, dal valore di 2,6 miliardi di dollari. Un divario che aveva fatto credere che la navicella di Boeing sarebbe stata pronta prima della Dragon di SpaceX.

Tuttavia, il programma Starliner ha registrato una serie di insuccessi e battute d’arresto: nel 2019, durante il primo volo di prova senza equipaggio, la capsula non ha raggiunto l’orbita pianificata dovendo così tornare a Terra senza raggiungere la Iss.
Successivamente, nel 2021, il secondo tentativo di lancio è stato cancellato per un problema riscontrato alle valvole nel sistema di propulsione della navicella. La missione Orbital Flight Test-2 è stata quindi lanciata e portata a termine solo a maggio 2022, permettendo a una capsula Starliner senza equipaggio di raggiungere per la prima volta la stazione orbitante.

Anche il primo volo di prova con equipaggio che andrà in scena nelle prossime ore, ha subìto un ritardo importante: nei piani iniziali di Boeing era previsto per il 2022 , ma un problema nel sistema di paracadute utilizzato per rallentare la navicella al rientro in atmosfera terrestre ha fatto slittare questo ultimo test al 2024.

L’imminente lancio di Starliner sarà una prima volta anche per Atlas V, il razzo statunitense più longevo tra quelli oggi attivi. Butch Wilmore e Suni Williams saranno infatti il primo equipaggio trasportato dal vettore della United Launch Alliance, ormai a fine carriera.

 

Immagine in evidenza: La navicella Starliner e il razzo Atlas V sono pronti per il lancio di prova dello Starliner Crew Flight dallo Space Launch Complex-41 di Cape Canaveral. Crediti: Boeing/ Anthony Hight

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.