X

Coltivazioni lunari

Coltivare sulla Luna? In futuro potrebbe essere possibile, grazie a un progetto innovativo sviluppato da Esa Discovery e guidato da Solsys Mining. L’azienda norvegese sta studiando un trattamento per estrarre fertilizzante dal suolo lunare da utilizzare per l’avvio di coltivazioni.

Sappiamo già che sulla Luna sono presenti diversi minerali essenziali per la crescita delle piante come l’azoto ma l’ostacolo principale è rappresentato dal terreno che diventa compatto in presenza di acqua, rendendo difficile la germinazione dei vegetali.

L’agricoltura idroponica offre un’alternativa pratica: prevede l’alimentazione delle radici delle piante direttamente con acqua ricca di sostanze nutritive, senza bisogno di terra. Tuttavia secondo gli scienziati c’è un modo per poter sfruttare la regolite come fertilizzante attraverso una combinazione di processi meccanici, chimici e biologici utili all’estrazione di minerali. Solsys Mining ha già sfruttato con successo questo procedimento portando a maturazione una coltivazione di fagioli utilizzando la regolite lunare sintetica.

Fulvia Croci: Giornalista