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Marte, Perseverance ‘presenta’ il suo deposito

Ha ultimato uno dei compiti più importanti previsti dalla sua missione su Marte e ora – con una nuova immagine – mostra soddisfatto il frutto del suo impegno, ovvero il deposito dei campioni rocciosi raccolti sul suolo del pianeta: l’orgoglioso lavoratore è Perseverance, il rover ‘targato’ Nasa arrivato sul corpo celeste quasi due anni fa.

Perseverance, il cui obiettivo principale è la ricerca di antiche tracce di vita microbica, ha realizzato il deposito – prima opera di questo genere su un altro pianeta – in una zona del cratere Jezero denominata Three Forks e ritenuta dai tecnici Nasa particolarmente adatta per questo scopo. I campioni rocciosi sono custoditi in contenitori dalla forma cilindrica (sample tubes) che il rover ha rilasciato nell’area prestabilita; questa fase del lavoro, preceduta da un’accurata preparazione, è durata circa un mese, dal 21 dicembre 2022 allo scorso 20 gennaio.

La veduta d’insieme del deposito, che annovera 10 raccoglitori, è stata realizzata utilizzando 368 scatti effettuati dalla Mastcam Z, la fotocamera scientifica principale di Perseverance; i colori del panorama sono stati ritoccati per mostrare la superficie di Marte come potrebbe apparire all’occhio umano.

I contenitori deposti sono però dei duplicati: quelli principali (primary tubes) sono custoditi all’interno del rover e saranno affidati a un lander, nell’ambito di un’ambiziosa missione di tipo sample return che la Nasa e l’Esa stanno sviluppando insieme. Se Perseverance non dovesse riuscire a consegnare i ‘tubi’ al lander, i campioni potrebbero essere comunque recuperati dal deposito.

Perseverance ha fatto sentire la sua ‘voce’ anche per questa nuova immagine: tramite il suo profilo ufficiale su Twitter (@NASAPersevere), il ‘giocoso’ rover ha mostrato la foto ai suoi fans invitandoli a ‘cercare’ i raccoglitori, come aveva già fatto per un precedente scatto. Pure in questo caso Perseverance ha fornito la soluzione del quiz, pubblicando un link che riporta alla stessa immagine, ma annotata; la foto in questione non solo evidenzia i punti dove sono stati deposti i raccoglitori, ma indica anche i nomi dei campioni. I singoli raccoglitori, poi, sono stati immortalati da Watson, un’altra fotocamera del rover: con gli scatti i tecnici della missione hanno realizzato una sorta di foto di gruppo che riunisce tutti i tubi.

In alto: la foto del deposito di Perseverance – in basso: la stessa immagine, ma con le annotazioni.

(Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/Asu/Msss) 

 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.