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La Terra, un pianeta “equilibrato” e d’eccezione

L’equilibrio tra terraferma e acqua, che ha favorito il prosperare della vita sul nostro pianeta, potrebbe essere insolito.

E’ quanto emerge da uno studio svizzero tedesco, condotto da Tilman Spohn e Dennis Honing, presentato all’Europlanet Science Congress 2022 in corso a Granada, in Spagna. I pianeti terrestri che orbitano attorno a una stella hanno l’80% di probabilità di essere coperti per lo più da terra e quasi il 20% che siano ricoperti da oceani. La possibilità che la distribuzione di terra e acqua sia simile a quella del nostro pianeta, raggiunge solo l’1%.

«Noi terrestri godiamo dell’equilibrio tra le aree ricoperte dai continenti e quelle ricoperte dagli oceani. Si è quindi tentati di presumere che un altro pianeta abitabile possa essere proprio come il nostro – ha detto Spohn – ma i risultati delle nostre simulazioni suggeriscono che questo sia improbabile».

Secondo i modelli sviluppati dai due scienziati, l’evoluzione e i cicli di continenti e acqua potrebbero plasmare lo sviluppo di esopianeti terrestri. Le temperature superficiali medie potrebbero risultare simili, ma è la distribuzione terra-oceano a influenzare il clima dei pianeti: umido e caldo in un mondo oceanico (con meno del 10% di terra), freddo e secco in un mondo continentale (con meno del 30% di acqua).

Sulla Terra, sia la crescita che l’erosione dei continenti, provocati dall’attività vulcanica e dagli agenti atmosferici, sono piuttosto equilibrati. Sulla terraferma, l’accesso diretto all’energia solare permette la fotosintesi e quindi lo sviluppo della vita, mentre gli oceani forniscono un’enorme riserva d’acqua che aumenta le precipitazioni e impedisce che il clima diventi troppo secco.

«Il calore interno della Terra guida l’attività geologica, che attraverso terremoti ed eruzioni, provoca la crescita dei continenti. L’erosione della terraferma fa parte di una serie di cicli di scambio di acqua tra l’atmosfera e l’interno del pianeta. – ha spiegato Spohn – I nostri modelli numerici sull’interazione di questi cicli, mostrano che così come si presenta oggi, la Terra potrebbe essere un pianeta d’eccezione. Mentre, su tutti i pianeti modellati e considerati abitabili, la fauna e la flora potrebbero essere molto diverse».

Ad oggi, sono oltre 5mila i pianeti scoperti che orbitano attorno a una stella. Di questi, secondo il Planetary Habitability Laboratory, meno di 60 si trovano in una zona potenzialmente abitabile.

 

Immagine in apertura: modello delle probabilità di tre possibili esopianeti -Crediti: Europlanet 2024 RI/T. Roger

Barbara Ranghelli: Giornalista