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Il vulcano Cumbre Vieja sorvegliato dalle sentinelle di Copernicus

Il satelliti di Copernicus, il sistema di osservazione della Terra concepito dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea per monitorare lo stato di salute del pianeta, stanno tenendo sotto controllo l’attività del vulcano Cumbre Vieja sull’isola di La Palma alle Canarie.

La situazione non migliora a quasi un mese dalla prima eruzione del 19 settembre. Sabato scorso è crollata una parete del cono aprendo nuove strade alla lava. A quest’attività si uniscono i continui movimenti sismici che domenica hanno raggiunto il picco di 3,8 della scala Richter. L’aeroporto dell’isola è stato nuovamente chiuso a causa della cenere, mentre la lava continua a radere al suolo interi quartieri. Sono stati distrutti 575 ettari di territorio e 1323 edifici.

Per rispondere a questa emergenza è stato attivato il Copernicus Emergency Mapping Service che fino ad oggi ha elaborato 18 mappe. I satelliti arruolati sono Sentinel-2 e Sentinel-5 entrambi con una specializzazione che aiuta a comprendere meglio le eruzioni vulcaniche e il loro impatto sull’ambiente. I Sentinel-2, progettati per l’osservazione multispettrale, utilizzano il canale infrarosso a onde corte per evidenziare i nuovi flussi di lava. I Sentinel-5, che in bassa orbita rilevano la composizione chimica dell’atmosfera, hanno riscontrato un’alta concentrazione di anidride solforosa e cenere dovuta all’eruzione. La piattaforma online di Copernico mostra le concentrazioni giornaliere di anidride solforosa e il loro movimento.

«Questa eruzione vulcanica dimostra come i dati di Sentinel possano supportare diversi servizi operativi di Copernicus. – ha spiegato Claus Zehner, responsabile della missione Copernicus Sentinel-5P dell’ESA – Le misurazioni del biossido di zolfo possono essere utilizzate dal servizio di monitoraggio atmosferico di Copernicus per aiutare le compagnie aeree a evitare l’impatto con la cenere vulcanica e i pennacchi di anidride solforosa».

 

Prima immagine nel testo: flusso della lava rilevato dal 20 settembre al 10 ottobre 2021. Crediti: Copernicus

Seconda immagine nel testo: il vulcano Cumbra Vieja a La Palma fotografati dal radar COSMO-SkyMed. Crediti: Asi

Immagine in apertura: emissioni di diossido di zolfo che dall’Oceano Atlantico si spostano verso l’America Centrale. Crediti: Copernicus

 

Barbara Ranghelli: Giornalista