Una nube molecolare sta collassando per formare due massicce protostelle che alla fine diventeranno un sistema stellare binario. E’ quanto descritto da un gruppo di scienziati guidati dal centro RIKEN Cluster for Pioneering Research in Giappone ha scoperto in uno studio pubblicato oggi sulla rivista Nature Astronomy. Yichen Zhang e colleghi riportano i risultati della prima osservazione “in tempo reale” della nascita di un sistema binario. Gli esperti hanno utilizzato l’array cileno ALMA (Atacama Large Millimeter / Submillimeter Array) per studiare ad alta risoluzione spaziale la regione di formazione stellare nota come IRAS07299-1651, a circa 5.500 anni luce di distanza da noi. Nel team c’è anche Maria Teresa Beltrán, ricercatrice dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri.

Mentre è ormai noto che le stelle più massicce hanno delle compagne più piccole che orbitano attorno a loro, non è chiaro come ciò avvenga. Le stelle nascono insieme da un comune disco a spirale al centro di una nube molecolare o si incontrano casualmente in ammassi stellari affollati?

Beltrán spiega: “Le stelle di alta massa si formano in ammassi stellari e spesso in sistemi binari o multipli. Nonostante la loro importanza, ben poco è noto delle prime fasi evolutive di tali stelle. Ciò è dovuto sia al fatto che la loro formazione avviene su tempi scala molto brevi, sia alla grande distanza a cui tipicamente si trovano le regioni di formazione delle stelle massicce”.

Tale distanza rende necessaria un’alta risoluzione angolare per riuscire a sondare la parte più densa delle nubi al cui interno avviene la formazione stellare. Per comprendere meglio queste dinamiche sono quindi fondamentali i telescopi come ALMA, con cui sono state effettuate osservazioni ad altissima risoluzione spaziale (50 unità astronomiche, ovvero 50 volte la distanza che separa la Terra dal Sole).

La ricercatrice aggiunge: “In particolare è stato rivelato un sistema proto-binario costituito da due stelle di circa 10 masse solari, con una separazione di 180 unità astronomiche ed un periodo orbitale di 570 anni. I risultati suggeriscono che il sistema abbia avuto origine dalla frammentazione di un disco massiccio e che ciascuna proto-stella sia attualmente circondata da un disco in rotazione”.

È importante studiare questo tipo di stelle perché, alla fine della loro vita, producono gli stessi elementi pesanti che costituiscono la Terra.