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Nicer, al via la caccia alle pulsar

L'estrazione di Nicer da Dragon

La missione pensata per studiare alcuni tra gli oggetti più affascinanti del cosmo ha finalmente inaugurato le operazioni scientifiche.

Si tratta di Nicer, attesissimo carico partito lo scorso 5 giugno a bordo della capsula Dragon alla volta della Stazione Spaziale Internazionale con l’obiettivo di studiare le misteriose stelle di neutroni.

Ora la Nasa annuncia l’avvio della fase scientifica vera e propria, dopo l’estrazione dell’esperimento dalla navicella di SpaceX e la sua installazione a sulla Iss.

“Nessuno strumento come questo è mai stato costruito prima per la stazione – dice Keith Gendreau, responsabile della missione per il Goddard Space Flight Center della Nasa – e dal momento che Nicer osserverà il cielo a raggi X, riusciremo a captare le differenze tra queste pulsazioni e i segnali radio standard.”

Acronimo di Neutron star Interior Composition Explorer, Nicer è in grado di immortalare tutte le emissioni delle pulsar – stelle di neutroni particolarmente brillanti e vorticose.

L’obiettivo sarà svelare i misteri racchiusi in questi compattissimi oggetti celesti, che iniziano la loro vita con una massa circa 10 volte quella del Sole e successivamente esplodono in supernova per poi collassare su loro stesse e diventare appunto stelle di neutroni, o stelle degeneri.

Allo stesso tempo, Nicer offrirà anche la possibilità di compiere nuovi passi avanti nella navigazione del famigerato deep space, lo spazio profondo che un giorno non lontano sarà attraversato da navicelle con equipaggio.

Le misure a raggi X della missione Nasa saranno infatti in grado di utilizzare le emissioni delle pulsar come una sorta di ‘orologio cosmico’, per misurare gli intervalli tra una radiazione e l’altra e monitorare così ciò che avviene nelle regioni di spazio più lontane da noi.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica