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Raggi cosmici ‘extragalattici’

Osservatorio Pierre Auger

Un nuovo studio rivela che il flusso di raggi cosmici ad alta energia, che investe il nostro pianeta, sembrerebbe essere originato all’esterno della Via Lattea. I risultati, derivati da oltre un decennio di ricerca, fanno luce sulla provenienza di queste rare particelle ultra energetiche.

I raggi cosmici sono particelle di alta energia che si muovono nello spazio quasi alla velocità della luce. Circa il 90% sono protoni, mentre elettroni e nuclei di vari atomi costituiscono il resto. Nel loro viaggio attraverso la galassia, queste particelle elettricamente cariche subiscono gli effetti dei campi magnetici, che alterano i loro percorsi, rendendo così impossibile risalire a dove abbiano avuto origine. Quando i raggi cosmici interagiscono con la materia diversi processi portano all’emissione di raggi di più alta energia. Poiché questi raggi viaggiano dalle loro sorgenti fino a noi in modo diretto, le caratteristiche dettagliate di questa emissione ci portano informazioni sui raggi cosmici responsabili della loro produzione.

Ma i raggi ad altissima energia sono particolarmente difficili da rilevare e come e dove precisamente raggiungano queste energie continua a rimanere un mistero. L’osservatorio Pierre Auger, costituito da una serie di rivelatori di particelle e da un insieme di telescopi, è stato costruito vicino alla città Malargue, in Argentina, per studiare queste particelle. La grande collaborazione internazionale che gestisce l’osservatorio ha analizzato i dati raccolti tra gennaio 2004 e agosto 2016. Durante questo periodo sono stati rilevati migliaia di raggi cosmici con energie ultra-elevate.

Secondo lo studio, pubblicato su Science, la loro provenienza non è la stessa ma analizzando l’orientamento dei raggi, queste particelle di energia ultra-alta sembrerebbero avere origine in galassie molto lontane.

Ilaria Marciano: Giornalista | Digital Addicted since 1990