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Si chiama Michaela Benthaus ed è la prima persona con una disabilità fisica a viaggiare nello spazio.
L’ingegnera aerospaziale dell’Agenzia spaziale europea è salita a bordo della missione suborbitale NS-37 di Blue Origin, decollata il 20 dicembre dal sito di lancio dell’azienda di Jeff Bezos.
Nel 2018 Michaela Benthaus ha subito una lesione al midollo spinale a causa di un incidente in mountain bike e da allora utilizza una sedia a rotelle. Con la missione NS-37, l’ultimo volo dell’anno del razzo New Shepard che ha portato nello spazio un equipaggio di 6 astronauti, Benthaus è diventata la prima persona paraplegica a varcare la linea di Kármán, il confine convenzionale dell’atmosfera terrestre.
Questo risultato è stato celebrato su X da Blue Origin diffondendo i video dell’equipaggio nello spazio con il messaggio ‘Space is for everyone’, sottolineando come la missione di New Shepard rappresenti un passo fondamentale per l’accesso allo spazio anche per le persone con disabilità.
Il volo suborbitale ha portato l’equipaggio fino a un’altitudine massima di circa 106 chilometri prima di atterrare poco più di 10 minuti dopo il decollo, dimostrando così la capacità della capsula New Shepard di essere già intrinsecamente accessibile senza necessità di modifiche strutturali. Benthaus non ha utilizzato la sua carrozzina durante la missione e non sono state apportate modifiche al veicolo per poter ospitare l’ingegnera Esa; tuttavia sono state necessarie alcune modifiche alle attrezzature a Terra, tra cui l’aggiunta di alcune panchine che Benthaus ha utilizzato per manovrare attraverso la porta della capsula e per sedersi e poi lasciare il suo sedile. Inoltre, è stata installato un ascensore sulla piattaforma di lancio.
Il 2025 si conferma così come un anno fondamentale per l’accesso allo spazio per le persone con disabilità. Se la missione di fine anno di New Shepard è infatti il primo volo spaziale con a bordo una persona paraplegica, a febbraio il britannico John McFall, amputato di una gamba dopo un incidente in moto, è diventato il primo astronauta professionista con disabilità fisica certificato per una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
John McFall, ex atleta paraolimpico e chirurgo, è entrato nella storia nel novembre del 2022 quando Esa lo ha selezionato come riserva del corpo astronauti, diventando così ufficialmente il primo astronauta con disabilità fisica.
Immagine in evidenza: Michaela Benthaus fuori dalla capsula New Shepard dopo essere andata nello spazio con il volo suborbitale NS-37 di Blue Origin il 20 dicembre, diventando la prima persona con una disabilità fisica a viaggiare nello spazio. Crediti: webcast Blue Origin