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Webb, la nebbia di Plutone esiste e ne regola il clima

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La nebbia su Plutone esiste davvero e contribuisce a regolare il clima del pianeta nano. A scoprirlo è il telescopio James Webb che ha risolto uno dei grandi misteri di questo mondo ghiacciato.

Era il 2015 quando la sonda New Horizons di Nasa ha sorvolato Plutone e la sua luna più grande Caronte, scoprendo una rarità per il sistema solare: la fuga di una parte dell’atmosfera del pianeta a favore della sua luna. Ogni secondo, infatti, dall’atmosfera di Plutone fuoriesce oltre un kg di metano e circa il 2,5% di questo raggiunge Caronte, colorando così i suoi poli di rosso.

Da anni gli scienziati suppongono che questa fuga atmosferica sia dovuta a un ipotetico strato di nebbia su Plutone, che assorbendo la luce ultravioletta del Sole fornirebbe così l’energia alle molecole di metano per la loro spinta verso lo spazio. Mai rilevata finora, la presunta foschia innescherebbe anche un effetto di raffreddamento sull’atmosfera di Plutone.

Dopo anni di supposizioni, il James Webb fornisce ora le prime prove a supporto di questa ipotesi.

Grazie allo strumento Miri ha rilevato, infatti, l’emissione termica nel medio infrarosso della nebbia di Plutone rivelando che questa è simile alla nebbia ricca di idrocarburi che avvolge Titano, la luna più grande di Saturno. I dati del Webb confermano inoltre che la foschia di Plutone controlla in gran parte l’equilibrio atmosferico del pianeta, influenzandone così temperature e clima.
Una scoperta che ci ricorda quanto anche i mondi più lontani e freddi possano sorprenderci.

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.