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Con Webb in viaggio tra le ‘scogliere cosmiche’

Un viaggio all’interno della Nebulosa della Carena per celebrare il centenario del primo planetario aperto al pubblico. Era il 7 maggio del 1925 a Monaco di Baviera.

Grazie ai dati del telescopio spaziale James Webb possiamo osservare in tre dimensioni questo scenario mozzafiato.

I gas e le polveri, contenuti all’interno della nebulosa, sembrano dipingere montagne e vallate permettendo agli spettatori di viaggiare sulle celebri Scogliere Cosmiche.

Questa regione di formazione stellare, già osservata da Hubble e che ha segnato il battesimo di Webb nel 2022, fa parte del progetto Nasa Un universo da imparare. Un modo per avvicinare il pubblico alla scienza e permettere agli spettatori di esplorare il cosmo e sperimentare come si fa scienza.

Le immagini rielaborate della Nebulosa della Carena stanno facendo il giro del mondo. I video vengono proiettati in centinaia di musei e planetari, e i visitatori, nell’ambito di questo progetto, possono osservare anche immagini prodotte da altri telescopi spaziali con strumenti interattivi.

In Italia abbiamo oltre 100 planetari. Il più antico, e ancora funzionante, si trova a Milano, ma il primo fu inaugurato a Roma nella suggestiva Aula Ottagona presso le Terme di Diocleziano.

 

Crediti video: Nasa, Museo Nazionale Romano

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.