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Il rover della Nasa Curiosity, che esplora la superficie di Marte dal 2012, è stato nuovamente fotografato dallo Spazio.
L’immagine, ripresa con la fotocamera HiRise (High-Resolution Imaging Science Experiment), montata a bordo del Mars Reconaissance Orbiter, stavolta ha ‘catturato’ Curiosity mentre avanzava lentamente per raggiungere la prossima tappa scientifica.
E’ la prima volta che un rover marziano viene ripreso dallo spazio mentre è in movimento.
Nella foto, si vede come Curiosity sia entrato da poco in un canalone chiamato Gediz Vallis, diretto verso una zona del Mount Sharp ritenuta particolarmente interessante per via della probabile presenza di formazioni geologiche a graticcio, che gli scienziati pensano siano il frutto dell’erosione operata da falde acquifere sotterranee, miliardi di anni fa.
Il Mount Sharp, chiamato anche Aeolis Mons, è una montagna alta 5,5 chilometri che si trova esattamente al centro del cratere Gale: una vasta depressione del diametro di 154 chilometri creata da un impatto meteoritico avvenuto circa 3,6 miliardi di anni fa.
Curiosity sta risalendo il Mount Sharp dal 2014, studiarlo è l’obiettivo principale, a lungo termine, della sua missione. Per raggiungerlo, il rover sta procedendo a tappe, con spostamenti lentissimi dovuti sia alla velocità di movimento di circa 0,16 chilometri orari, sia alle deviazioni che è costretto a fare per aggirare le asperità del terreno più pronunciate, che gli impediscono di procedere dritto sulla traiettoria più breve.
Dall’atterraggio a oggi Curiosity ha percorso poco più di 33 chilometri, la traccia visibile nella foto si estende per 320 metri ed è stata prodotta in 11 giorni.
Curiosity fotografato con l’Mro durante l’esplorazione del Mount Mercou nell’aprile del 2021. L’immagine è stata ripresa da un’altitudine di circa 269 chilometri (clicca per ingrandire)
La potente fotocamera HiRise del Mars Reconaissance Orbiter è praticamente un telescopio riflettore con apertura di 0,5 metri, il più grande usato in una missione nello spazio profondo.
Costruita dalla Ball Aerospace, ha una risoluzione di 0,3 metri per pixel, è quindi in grado di fotografare su Marte oggetti delle dimensioni di un pallone da calcio.
Grazie a questa capacità di cogliere piccoli dettagli, l’Mro viene impiegato per cercare i punti di atterraggio sicuri per rover e lander, ma il suo obiettivo principale è riprendere canali, valli e vulcani in cerca di tracce di bacini di antichi laghi e oceani.
La fotocamera HiRise è stata amichevolmente ribattezzata ‘The People’s Camera‘, sia perché il pubblico può suggerire alla Nasa di farle scattare foto di zone specifiche di Marte, sia perché qualsiasi foto prodotta viene automaticamente messa a disposizione di tutti, per vederla, ingrandirla a piacimento e scaricarla.
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Foto grande in apertura: L’ultimo scatto dallo Spazio fatto al rover Nasa Curiosity, il 28 febbraio 2025 scorso, usando la fotocamera HiRise del Mars Reconaissance Orbiter. La traccia lasciata dal rover resterà qualche mese, poi verrà cancellata dai venti.Â
Crediti di tutte le foto: Nasa/Jpl-Caltech/University of Arizona