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Un pianeta, due nane brune e un’orbita polare

This is an artist’s impression of the exoplanet 2M1510 (AB) b’s unusual orbit around its host stars, a pair of brown dwarfs. The newly discovered planet has a polar orbit, which is perpendicular to the plane in which the two stars are travelling. Polar planets around single stars had been found before, as well as polar discs of gas and dust capable of forming planets around binary stars. But thanks to ESO’s Very Large Telescope (VLT) this is the first time we have strong evidence that such a planet actually exists in a polar orbit around two stars. The two brown dwarfs appear as a single source in the sky, but astronomers know there are two of them because they periodically eclipse each other. Using the UVES spectrograph on the VLT they measured their orbital speed, and noticed that their orbits change over time. After carefully ruling out other explanations, they concluded that the gravitational tug of a planet in a polar orbit was the only way to explain the motion of the brown dwarfs.

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Nell’universo non tutto segue le regole. A volte, anche i pianeti decidono di prendere strade alternative, proprio come 2M1510 (AB) b. Questo esopianeta ruota attorno a una coppia di giovani nane brune, oggetti celesti a metà fra stelle e giganti gassosi, ma lo fa con un’inclinazione di 90 gradi.

Le due nane brune formano una binaria a eclisse, cioè si eclissano periodicamente a vicenda viste dalla Terra, facilitando l’osservazione delle loro orbite. È un sistema molto raro: finora, con queste caratteristiche, se ne conosceva solo un’altra coppia, senza però un pianeta a danzarvi attorno.

La maggior parte dei pianeti scoperti in orbita attorno a stelle doppie, come il celebre Tatooine di Star Wars, segue orbite che si trovano sullo stesso piano di quelle stellari. In altre parole, tutto gira ‘piatto’ come un disco. Ma quella di 2M1510 (AB) b è un’orbita polare, o perpendicolare, ovvero inclinata di circa 90 gradi rispetto al piano orbitale delle due stelle. È come se il pianeta non ruotasse lungo il bordo di un piatto, ma lungo il bordo verticale di un bicchiere.

Osservando variazioni insolite nel movimento delle due stelle, gli astronomi hanno dedotto la presenza di un terzo oggetto. L’unico scenario coerente con tutti i dati era proprio quello ipotizzato: un pianeta in orbita attorno a una binaria di nane brune, su un’orbita polare. La scoperta, seppur casuale, è stata compiuta con il Very Large Telescope dell’Eso e fornisce la prima prova concreta dell’esistenza di un esopianeta su un’orbita di questo tipo.

Gloria Nobile: Penna per scrivere, voce per raccontare. Sono una comunicatrice scientifica, da sempre appassionata di astronomia e documentari. Dopo la Laurea magistrale in Giornalismo, ho conseguito il Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Oggi scrivo per l’Agenzia spaziale italiana e mi occupo della comunicazione della candidatura italiana per il progetto Einstein Telescope.