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A Matera il futuro della geodesia spaziale

Matera si conferma polo d’avanguardia per la ricerca spaziale con l’inaugurazione del nuovo sistema VLBI o interferometria a lunghissima base, una tecnica di osservazione avanzata utilizzata principalmente per rilevare la misura precisa della forma, dei movimenti e della rotazione della Terra, per la mappatura di oggetti celesti con altissima precisione, la navigazione delle sonde e la sincronizzazione di orologi atomici e supporto ai sistemi Gnss.
L’inaugurazione ha rappresentato il momento clou della settimana dedicata all’European Vlbi Group for Geodesy and Astrometry. Il convegno – organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana con il supporto di Telespazio ed e-Geos – ha riunito esperti da tutta Europa per discutere le ultime novità nel campo della geodesia spaziale.
La scelta di Matera non è casuale: il centro spaziale dell’ASI è da anni un polo d’eccellenza nel settore, con competenze che spaziano dal telerilevamento alle telecomunicazioni quantistiche ‘free space’, dal monitoraggio dei detriti spaziali alla metrologia del tempo e delle frequenze. Con il nuovo sistema Vlbi, Matera consolida il suo ruolo strategico nella rete scientifica internazionale.
Crediti foto: Asi
Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.