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Terza passeggiata spaziale cinese

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Il 21 marzo due taikonauti della stazione spaziale Tiangong hanno compiuto un’attività extraveicolare (Eva) di sette ore.

Oltre a completare l’installazione di una schermatura protettiva contro i detriti spaziali, il comandante Cai Xuzhe e Song Lingdong hanno montato dei servizi ausiliari e ispezionato le apparecchiature esterne.

Le attività sono state eseguite più velocemente del previsto con un «impeccabile coordinamento tra astronauti, così come tra la stazione spaziale e la squadra a terra», come riferito dalla China Central Television (Cctv).

Si tratta della terza passeggiata spaziale sulla Stazione cinese. Inaugurata a novembre del 2022, la prima Eva degli astronauti cinesi si è svolta a dicembre dello scorso anno e ha stabilito il record assoluto per la sua durata di 9 ore e 6 minuti.

Il terzo membro dell’equipaggio della missione Shenzhou-19, prossimo a rientrare a Terra dopo 6 mesi di permanenza nello spazio, è Wang Haoze, la prima donna ingegnere spaziale cinese.

A supportare le operazioni su Tiangong c’è anche Xiao Hang, che significa ‘Piccolo spazio’, un robot guidato con l’Intelligenza Artificiale e dotato di software di interazione uomo-robot.

Durante i cinque mesi a bordo di Tiangong, gli astronauti hanno portato avanti una serie esperimenti di scienze spaziali e dimostrazioni tecnologiche; hanno coltivato moscerini da frutta, osservato la cristallizzazione delle proteine. Con un nuovo sistema che integra la medicina tradizionale cinese e occidentale, hanno inoltre valutato lo stato di salute fisiologica e psicologica dell’equipaggio in microgravità tenendo traccia degli indicatori per la salute cardiaca, la densità ossea, la massa muscolare e il benessere emotivo.

 

Immagine di copertina: Cai Xuzhe e Song Lingdong fotografati fuori da Tiangong durante l’Eva del 21 marzo –  Crediti

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.