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Aurore per lo space weather

Tre razzi della Nasa sono pronti a partire dall’Alaska per studiare le aurore.

La missione si chiama Awesome (Auroral Waves Excited by Substorm Onset Magnetic Events ) e punta a migliorare le previsioni della meteorologia spaziale, un settore di ricerca divenuto sempre più importante anche per salvaguardare i dispositivi satellitari dai quali ormai dipende la vita di tutti i giorni.

Le aurore che osserviamo sono il risultato dell’interazione tra particelle cariche solari e i gas dell’atmosfera terrestre. I processi e i cambiamenti che il fenomeno provoca nell’atmosfera sono l’oggetto di questo esperimento.

I razzi verranno lanciati uno dopo l’altro a diverse altitudini nell’arco di tre ore e rilasceranno dei vapori colorati, ognuno dei quali dovrà tracciare il movimento del vento e le oscillazioni delle onde magnetiche.

Ciò che ci si aspetta è che i cambiamenti atmosferici causati dalle aurore potrebbero verificarsi su un’area molto più ampia di quanto si creda attualmente.

La finestra di lancio dell’esperimento è compresa tra il 24 marzo e il 6 aprile. I razzi partiranno a una distanza specifica dopo l’inizio di una tempesta magnetica. Il momento più idoneo è l’alba, con la luce del sole che colpisce le quote più elevate, ma con l’oscurità in superficie in modo che le telecamere a terra possano fotografare la risposta dei traccianti al movimento dell’aria.

 

Crediti video: Nasa, Uaf

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.