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Blue Origin, verso un nuovo volo con equipaggio

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Dopo una lunga pausa, Blue Origin si prepara a un nuovo volo con equipaggio. L’azienda di Jeff Bezos ha infatti annunciato che il prossimo volo suborbitale è in programma per il 19 maggio con il veicolo New Shepard. Chiamata Ns-25, questa nuova missione di turismo spaziale decollerà dal sito di Blue Origin in Texas, durante una finestra di lancio che si aprirà alle 08:30 ora locale – le 15:30 italiane.

Si tratta del settimo volo con equipaggio di New Shepard, il primo con turisti spaziali a bordo dalla missione Ns-22 dell’agosto 2022. Questo lungo stop è stato causato da un’anomalia riscontrata nel veicolo durante la missione Ns-23, nel settembre 2022. In quel caso il motore del razzo è stato avvolto dalle fiamme appena un minuto dopo il liftoff, a 9mila metri di altezza. Il sistema di emergenza della capsula si è immediatamente attivato, sollevandola, mentre i paracadute hanno permesso l’atterraggio in sicurezza nel deserto. Fortunatamente Ns-23 non aveva turisti spaziali a bordo, ma trasportava un carico utile composto da 36 esperimenti, di cui 18 finanziati dalla Nasa.

Dopo sei mesi di indagini, Blue Origin ha scoperto che la causa dell’anomalia è stata una temperatura eccessivamente alta raggiunta dall’ugello del motore. Gli ugelli dei motori dei razzi sono i componenti dei motori a reazione dove si ottiene la trasformazione di energia termica in energia cinetica: questo permette di produrre la spinta necessaria all’espulsione ad alta velocità del propellente. Nel caso di Ns-23, il sistema di raffreddamento non ha funzionato come previsto, causando l’aumento eccessivo della temperatura.

New Shepard è tornato a volare nel dicembre 2023, con il volo suborbitale senza equipaggio Ns-24. La missione trasportava 33 carichi utili tra esperimenti e dimostrazioni tecnologiche per veicoli suborbitali. Il volo è andato come previsto, ma sono stati necessari altri cinque mesi prima di poter programmare il prossimo volo con equipaggio.

La missione Ns-25 del 19 maggio avrà sei passeggeri a bordo: Ed Dwight, Mason Angel, Sylvain Chiron, Kenneth L. Hess, Carol Schaller e Gopi Thotakura. I turisti spaziali sperimenteranno per qualche minuto la microgravità fluttuando a circa 100 chilometri di altezza, oltre l’invisibile linea di Karman che delimita il confine tra l’atmosfera e lo spazio.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.