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Terzo test di volo per Starship

Il 14 marzo, quando in Italia saranno le ore 13.00, si è aperta la finestra di lancio di 110 minuti per il razzo più potente mai costruito, Starship di SpaceX. Il liftoff è avvenuto con successo alle 14.25 ora italiana, dallo spazioporto di Boca Chica in Texas.

I due stadi, Ship 28 e Super Heavy booster B10, si sono separati correttamente e la navicella ha raggiunto con successo l’orbita. Tuttavia, nella nella fase di rientro verso la Terra, il segnale è andato perso con entrambi gli stadi, che sono stati persi un po’ prima del previsto.

Nonostante questo, il terzo test è stato un successo, permettendo un importante passo avanti verso le future missioni con equipaggio verso la Luna, che viaggeranno proprio a bordo di Starship nell’ambito del programma Artemis della Nasa.

Il test è avvenuto all’indomani dell’autorizzazione della Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti «La Faa ha stabilito che SpaceX ha soddisfatto tutti i requisiti di sicurezza, ambiente, politica e responsabilità finanziaria» ha annunciato la compagnia di Elon Musk su X.

Giunto al suo terzo esperimento di volo, il megarazzo nelle precedenti dimostrazioni di aprile e novembre aveva terminato i test facendo esplodere preventivamente i due stadi. «Il terzo test di volo mira a basarsi su ciò che abbiamo imparato dai voli precedenti tentando al contempo una serie di obiettivi ambiziosi, tra cui l’accensione completa di entrambi gli stadi, l’apertura e la chiusura del portello del carico utile della Starship, una dimostrazione del trasferimento del propellente durante la fase di spegnimento dello stadio superiore, la prima riaccensione in assoluto di un motore Raptor nello spazio e un rientro controllato della Starship» ha scritto SpaceX descrivendo la missione alla vigilia del test.

Alto 122 metri, questo enorme razzo è composto da due parti. Starship è il primo stadio, quello superiore in acciaio inossidabile, che è riutilizzabile; il secondo stadio è un booster Super Heavy. Starship è attualmente il razzo più grande e potente mai costruito, e ha come fine quello di portare l’uomo «non solo sulla Luna, ma anche su Marte e oltre».

 

Immagine di copertina: Starship – Crediti: SpaceX

Immagine nel testo: sequenza del lancio – Crediti: SpaceX

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista di scienza e cultura “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack, che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti e infine al telescopio con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono iscritta all’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.