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Generazione Spazio: tecnologie e professioni spaziali per la salvaguardia del Pianeta

Recensione di Germana Galoforo

 

“Generazione Spazio” è il secondo volume della collana “Amici del Pianeta”, una collana Giunti Editore dedicata alle tematiche più importanti espresse dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile, affrontate attraverso testi divulgativi e le storie a fumetti Disney, rivolta a chi ha a cuore le tematiche dell’ambiente e il futuro del nostro Pianeta.

“Generazione Spazio” nasce grazie alla collaborazione con Asi, Agenzia Spaziale Italiana, che ha curato la redazione di alcuni testi e la supervisione scientifica del volume. Grazie ad Asi, l’Italia è in prima fila nello sviluppo di tecnologie  per la sostenibilità e la salvaguardia del Pianeta, al fine di garantire un futuro migliore all’Umanità sulla Terra e nello Spazio.

Il libro presenta una serie di contenuti e approfondimenti dedicati ai giovani lettori e a tutti gli appassionati di spazio: dalle diverse professioni del settore spaziale, alle future missioni di esplorazione, fino alle più moderne tecnologie dell’osservazione satellitare per il telerilevamento che consentono di monitorare e preservare la Terra.

Il volume si apre con la prefazione dell’astronauta dell’Esa Luca Parmitano, primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) durante la sua seconda missione nello spazio Beyond, ed europeo con grande esperienza nelle attività extraveicolare, con oltre 33 ore e 9 minuti di “passeggiate spaziali” effettuate nella sua carriera. L’astronauta Esa racconta ai lettori la sua esperienza e le emozioni vissute nello spazio e come, proprio da lassù, emerga ancora più evidente la consapevolezza che la Terra sia un luogo da preservare: «La Terra, vista da quaggiù, può sembrarci grandissima. Quando invece la sorvoli da 400km, ti accorgi di quanto sia fragile: solo un sottile strato di atmosfera protegge miliardi di esseri umani e innumerevoli creature viventi. È un equilibrio delicato che ha bisogno del nostro rispetto. È bellissimo essere un astronauta ed è bellissimo sognare di diventarlo. Ma nel frattempo pensiamo a quello che possiamo fare sulla Terra, adesso. Perché la Terra, e il suo futuro, non ci appartengono, ma sono nelle nostre mani!».

Il libro prosegue con una illustrazione del Sistema Solare, con informazioni e curiosità sui pianeti che lo compongono e approfondimenti sulle prossime esplorazioni spaziali di Luna e Marte. Uno degli obiettivi della pubblicazione è far capire ai più giovani quante opportunità il settore spaziale offra già oggi, e sempre più offrirà in futuro, grazie alla iperbolica espansione della new space economy, con l’importante ingresso dei privati nel settore spaziale. A lavorare in questo affascinante settore non ci sono solo astronauti: astrofisici, ingegneri aerospaziali, agronomi, informatici, astrobiologi, ma anche giuristi e ed esperti di diplomazia internazionale sono solo alcune delle tante professionalità e competenze necessarie per realizzare le missioni di esplorazione del nostro universo e per sviluppare le tecnologie spaziali utili non solo a conoscere di più il cosmo ma anche a preservare il nostro pianeta.

Tra queste, ruolo di primo piano per i satelliti di osservazione della Terra, grazie ai quali possiamo costantemente monitorare e analizzare dallo spazio tutti i cambiamenti che avvengono sulla superficie del nostro pianeta e organizzare meglio gli interventi necessari in caso di emergenze come alluvioni o terremoti. Il libro contiene una sezione di immagini realizzate dai satelliti della costellazione italiana Cosmo-SkyMed e della missione Prisma dell’Agenzia Spaziale Italiana, la cui spiegazione aiuta a capire meglio come vengono utilizzati i dati del telerilevamento per, ad esempio, ottimizzare i raccolti, o per controllare il patrimonio forestale e boschivo,

“Generazione Spazio” contiene anche due storie a fumetti ambientate nello spazio, che, seppur pubblicate per la prima volta alcuni anni fa, mostrano interessanti elementi di attualità: “Zio Paperone e dieci piccoli miliardari”, pubblicata per la prima volta sul settimanale Topolino 2984 nel 2013, nella quale Zio Paperone dimostra ancora una volta il suo fiuto per gli affari, inaugurando un nuovo business: quello dei viaggi spaziali sulla Luna, dove realizza un lussuosissimo resort. L’idea fantasiosa di Zio Paperone è oggi, a soli dieci anni di distanza, una realtà: si chiama turismo spaziale e ha già iniziato a portare in orbita a 400 km dalla Terra alcuni facoltosi neofiti dello spazio. L’obiettivo è aggiungere dei moduli alla Iss che possano ospitare nuovi turisti spaziali, o addirittura costruire nello spazio un hotel orbitante, fatto come una grande ruota panoramica, di decine di metri di diametro, che gira abbastanza velocemente da creare una forza centrifuga che compensa l’assenza di gravità.

Nella seconda storia, “Eta Beta e il Buz pappapianeti”, pubblicata per la prima volta nel 2010, Topolino ed Eta Beta sono alle prese con il misterioso furto… della Luna! La soluzione del mistero porterà i due a spasso per lo spazio e a incontrare simpatici personaggi di altre galassie. La storia ha come filo conduttore il rispetto dell’ecosistema (di qualsiasi pianeta si tratti!) e lascia ai lettori un importante messaggio ecologista sull’importanza non solo di prendersi cura della Terra ma anche di sviluppare tecnologie per lo spazio sempre più attente alla sostenibilità.

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